P_RESIDENZE – dal 5 al 12 aprile a Castelvetrano – seconda tappa

P_RESIDENZE – dal 5 al 12 aprile a Castelvetrano – seconda tappa

P_RESIDENZE – dal 5 al 12 aprile a Castelvetrano – seconda tappa Belìce/EpiCentro

P-RESIDENZE
da un’idea di Giuseppe Maiorana e Dario Bua
con la collaborazione di Giacomo Guarneri

Inaugurazione “Resistenze del terremoto di stato” dal 5 al 12 Aprile alle 17.30
Residenza e raccolta di memorie orali dal 5 all’8 Aprile
Laboratorio “Fotografo la Memoria” e visite didattiche dal 9 al 12 Aprile

Collegiata dei Santi Pietro e Paolo, Sistema delle Piazze, Castelvetrano (TP)

Tra pochi giorni torneranno le attività di P-RESIDENZE il progetto itinerante di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva che mette in mostra le immagini del “fotografo del racconto” testimonianza delle condizioni di vita post-terremoto degli abitanti della Valle del Belìce, quando i presidenti arrivarono per promettere residenze.

In questa seconda tappa il progetto/mostra itinerante si sposta a Castelvetrano (TP) all’interno della Collegiata dei Santi Pietro e Paolo e sarà visibile dal 5 alle 17.30 sino al 12 Aprile.

All’interno del Sistema delle Piazze, e in collaborazione con il Comune di Castelvetrano,  l’Associazione FILDIS, l’UNPLI Trapani e la Rete Museale e Naturale Belicina, Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM segna un ulteriore traguardo dell’itinerario di P-RESIDENZE con l’intento di valorizzare la memoria storica del territorio belicino mettendo in mostra la selezione fotografica “Resistenze dal terremoto di Stato” di Toni Nicolini.

L’inaugurazione della manifestazione inizierà con i saluti del Sindaco di Castelvetrano Felice Errante e dell’Assessore alla Cultura Marco Campagna e la presentazione del progetto P-RESIDENZE alla comunità castelvetranese da parte del direttore di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva Giuseppe Maiorana. Poco dopo si presenterà, assieme all’autore Lorenzo Barbera, il libro “I ministri dal cielo” (Ed. :duepunti) e si aprirà la visita guidata alla mostra fotografica.

La testimonianza storica della letteratura e della fotografia, si riallaccia alla voce e alla memoria di oggi con la Residenza e raccolta di memorie orali a cura di Giacomo Guarneri, che dal primo giorno della manifestazione e per tre giorni, accrescerà l’Archivio Orale del Belìce con interviste, opinioni e testimonianze dirette di chi ha vissuto il terremoto e vive il territorio.

Nel pomeriggio di Domenica 6 Aprile verrà interpretato dall’attore e autore Giacomo Guarneri il monologo Danlenuàr, riadattamento del dramma epistolare che racconta la storia privata di un minatore emigrato deceduto nella catastrofe mineraria di Marcinelle (Belgio).

Non solo fotografie, libri, momenti teatrali e testimonianze dirette all’interno della manifestazione, ma anche due sale per la proiezione di documentari storici e intere giornate aperte alle attività didattiche per i giovani: il laboratorio Fotografo la Memoria della residenza, pensato per i giovani ma esteso a tutti è un ulteriore modo per raccontare il territorio attraverso fotografie di Castelvetrano narrate dalle parole di chi le ha scattate e che, una volta raccolte, verranno proiettate a video a fine mostra.

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